Zanvoort

Ascoltare

Ascoltare è fondamentale in questo sport, spesso, però, non ci accorgiamo di fare l’opposto. Con Zanvoort mi sono trovata da subito molto bene, dopo qualche settimana inizia ad inciampare molto, a volte anche inginocchiandosi, diminuendo la sua voglia di andare e mettendosi contro.
Vado in crisi e mi chiedo: cosa starò sbagliando? Non riusciamo a capire se sia pigrizia, mancanza di equilibrio o dolore.
Ammetto che mi sono un po’ spaventata, non sapevo davvero cosa immaginare. Pensiamo poi che il problema iniziò a manifestarsi dopo la ferratura, così chiamiamo il veterinario. Ci consiglia di provare a fare tre giorni di antinfiammatorio (dose molto bassa) e vedere cosa succede.
Quando riprendo a montarlo è di nuovo il cavallo di prima: con la voglia di andare e con equilibrio. Dopo due giorni, finito l’effetto dell’antinfiammatorio, la situazione è di nuovo quella precedente e così chiamiamo il veterinario perchè venga a visitarlo.
Viene constatato che il cavallo sta bene, ma che il maniscalco ha fatto un bel danno: sono stati tolti 3 cm di unghia in più. Inutile dire che mi sia venuta una grande rabbia verso chi dovrebbe essere un professionista, visto che, oltretutto, si parla di un grosso errore, non di qualche millimetro.
Comunque, Zanvoort, dovrà stare senza saltare per 30/40 giorni (ora ne sono passati già 10).
Dopo poco senza saltare è subito migliorato ed ora va sempre meglio.

 

A Zanvoort piace molto saltare, infatti da quando quest’attività è sospesa appena vede una barriera a terra decide di attaccarla e saltarla.

In questo momento – avendo tempo per lavorare in piano – stiamo lavorando sui cambi di galoppo: Zanvoort sta reagendo molto bene. Probabilmente non li ha mai fatti, se non in caso di perdita di equilibrio.

Nel frattempo l’autunno si sta mostrando in tutta la sua bellezza: adoro questa stagione e non mi stancherò mai di dirlo.

 

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