Zanvoort

Magia

Buon inizio settimana!
Io mi sono svegliata con un po’ di mal di gola, ma nulla di grave (è o non è il periodo delle grandi influenze questo?).

Questa è una foto scattata nel bellissimo viale del Cavallino d’Oro , dove, nonostante l’inverno, l’ultimo sole della giornata può riflettersi ancora sulle foglie rosse/arancio. Zanvoort è visibilmente più rilassato e disponibile, anche se il suo carattere “speciale” ogni tanto si manifesta. Ma al di là di questo il rapporto che si è creato con noi cresce ogni giorno. Zanvoort è fiorito, non sembra più il cavallo arrivato ad agosto: ora ha una muscolatura possente, un bel pelo lucido e non è sottopeso. Cerca sempre coccole: gli piace essere abbracciato e accarezzato.

Nel lavoro sta facendo moltissimi progressi: finalmente spinge bene con il posteriore, ha imparato ad eseguire le cessioni alla gamba e la spalla in dentro (che a grande sorpresa non gli riesce nemmeno con tanta fatica!). Anche sul salto i miglioramenti sono evidenti.
Esercizio in-out con entrata al galoppo.
Questo esercizio serve a correggere la parabola di Zanvoort che spesso risulta troppo ampia.
Matteo finalmente ha ripreso a montare: Zanvoort ogni tanto fa il furbacchione, ma è comunque paziente e buono con lui.

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