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Capelli: i miei 12 consigli

Il complimento che più spesso mi viene fatto è proprio quello verso i miei capelli: “Ehi, ma che capelli bellissimi”, “Ma sono lunghissimi”, “Hai un colore bellissimo” e così via. Ma, normalmente, subito dopo mi vengono poste anche due domande: “Sono così al naturale?” e “Come fai a curarli?”.
Queste domande mi sono state fatte anche in direct su Instagram. Insomma, chiaramente vi interessano tantissimo, forse anche più che viaggi, foto e Zanvoort! 🙂
Comunque, ieri decido di pubblicare un sondaggio sulle mie storie, vedendo se realmente potesse interessarvi un post a riguardo. Beh, non ho mai avuto così tante risposte. Quasi tutte positive in più. 

Personalmente ho letto tante cose sulla cura dei capelli: da chi ha eliminato il phon, a chi usa solo shampoo naturale, da chi utilizza il bicarbonato al posto del sapone e a chi si affida ad ogni tipo di grasso esistente per “nutrirli”.
Beh, io non sono mai stata così estrema nelle mie scelte. Curo i miei capelli con la moderazione e la pazienza. 

Innanzitutto rispondo ad una domanda: “Ma sono naturali?”
Sì, ho la fortuna di avere capelli liscissimi e biondi. Ho tantissimi capelli e, soprattutto, sono spessi. Per questo i tagli più corti risultano difficili da gestire per me: essendo tanti e spessi restano compatti e piatti grazie al peso della lunghezza.
E sì, anche il colore è il mio. Ogni tanto ci ho fatto qualche colpo di sole, ma sempre cose estremamente leggere.

1. Shampoo e balsamo

Ne ho provati tantissimi. Per molto tempo ho utilizzato shampoo e balsamo della linea Cien, venduti presso il supermercato Lidl. Mi sono sempre trovata bene, ma per caso un giorno ho provato la linea Pantene. E’ stato subito amore. Utilizzo lo shampoo linea classica ed il balsamo liscio effetto seta.
Dopo aver dato il balsamo lo lascio agire per qualche minuto… districo i capelli prima con le dita e poi con un pettine a denti larghi.
P.S. Cerco di non lavarli eccessivamente: più o meno un giorno sì e uno no.

2. Dopo la doccia

Lascio i capelli nel cappuccio dell’accappatoio per 5-10 minuti circa. Successivamente li raccolgo in un cappuccio in un tessuto particolare che dovrebbe assorbire più acqua di un normale asciugamano. Lo tengo per 10-15 minuti.
Questi passaggi li faccio per due motivi:
1) il phon rovina i capelli e per questo cerco di limitarne l’uso;
2) ho tanti capelli che, essendo molto spessi, assorbono molta acqua. Facendo così riesco a non impiegare un’ora di phon per asciugarli.
Successivamente li idrato con un olio per capelli all’argan, prodotto da Cien e reperibile al Lidl. E’ ottimo. Lo metto soprattutto sulle punte e sulle lunghezze.
I miei capelli si annodano parecchio (vista anche la lunghezza), per questo inizio a pettinarli dal basso, in modo da sciogliere pochi nodi alla volta (se partissi dalla radice me li ritroverei tutti insieme sulla lunghezza).

3. Il phon

In tanti dicono di non utilizzarlo assolutamente perché danneggia fortemente i capelli. Allora, sicuramente non gli farà bene, ma utilizzato 3/4 volte a settimana correttamente non li distrugge. I miei capelli non sono rovinati infatti.
Cerco di limitarne l’uso (come ho detto sopra), ma in inverno per me è indispensabile: se non lo utilizzassi non solo i miei capelli impiegherebbero ore per asciugarsi, ma mi ritroverei con il torcicollo e l’emicrania. In estate invece ne approfitto e lo evito volentieri: io impiego 20-25 minuti per asciugare i capelli e con 30°c non è proprio un piacere. Inoltre lascio riposare la mia chioma, senza stress, per qualche mese.
Io ho comprato un phon della Imetec: 2100 w con un soffio pari a 142 km/h e che rilascia gli ioni. Il phon che avevo precedentemente era meno potente, ma rilasciava anch’esso gli ioni (sicuramente di grande aiuto per il capello).
Ai miei capelli non faccio una reale piega: uso la temperatura massima (anche perché la minima mi causerebbe sicuramente l’emicrania) e asciugo i capelli aiutandomi con le mani per muoverli. Quando sono praticamente asciutti passo il phon (senza raccoglierli in ciocche, ma in grandi masse) con l’ausilio di una spazzola piatta. Così sono certa di aver eliminato tutta l’umidità.

4. La piastra

Tutte le piastre rovinano i capelli, anche la GHD. E’ vero, quest’ultima regola il calore in base allo spessore e al tipo di capello, non eccedendo in temperature inutili, ma scalda sempre tantissimo, oltretutto con un contatto diretto.
Non vi dico di non usarla. Anch’io in caso di necessità la uso (ad esempio se mi sveglio con una cioccia dritta), ma molto molto moderatamente.
Tanti anni fa la passavo praticamente ogni giorno, cioccia per ciocca. Beh, i miei capelli erano erano evidentemente sciupati. Da quando ho smesso di usarla con così tanta frequenza i miei capelli si sono rigenerati.

5. Gli impacchi

Un impacco al mese può essere un grande aiuto per la chioma: normalmente miscelo il balsamo con dell’olio di oliva e dello yogurt magro. Poi mi fascio la testa (con tutti i capelli) con della carta stagnola: questa surriscalda il capello, permettendo la perfetta azione della maschera. Normalmente tengo il tutto per almeno un’ora.

6. Li intreccio per la notte

Per dormire normalmente mi faccio una treccia morbida. Questo perché durante il sonno strofiniamo i capelli sul cuscino oppure questi finiscono sotto il nostro corpo. Inoltre inevitabilmente muovendoci li arruffiamo. Tutto questo è fonte di stress per il capello ed una treccia morbida riesce a proteggerli, almeno in parte.

7. Li pettino con cura

Nel pettinarsi si possono strappare o spezzare molti capelli. E’ fondamentale, quindi, partire dalle punte, salendo piano piano (come vi dicevo sopra), ed utilizzare un prodotto nutriente prima di mettersi in azione. Io mi faccio aiutare, nuovamente, dall’olio per capelli all’argan.

8. Li proteggo in inverno e in estate

Durante questi periodi dell’anno i capelli tendono a rovinarsi e a seccarsi maggiormente. In inverno (soprattutto quando fa tanto freddo) cerco di tenerli all’interno della giacca e di mettere sempre un cappello, in modo da proteggerli dalle basse temperature, mentre in estate li tengo maggiormente idratati con olietti, specialmente se vado al mare o in piscina (in piscina cerco di farmi sempre una doccia dopo aver fatto il bagno: i capelli patiscono molto il cloro).

9. Li spunto regolarmente

No, non vado dal parrucchiere. Il mio rapporto con quest’ultimo è terminato ormai 4 anni fa. Mi ero stancata di chiedere una spuntatina di appena due dita e di ritrovarmi con 10 cm in meno.
Mia madre, per fortuna, è capace a spuntarmeli (anche perché non faccio tagli strani, ma spunto solo le punte in modo che i capelli siano pari) ed io mi affido a lei.
Li spunto ogni 3-4 mesi di nemmeno 2 cm. Questo serve a renderli forti: tagliando le punte evito che queste si spezzino, indebolendo il capello. Chi pensa di far crescere i capelli senza spuntarli sbaglia: se il capello non viene spuntato si spezzerà, sempre di più, accorciandosi e diventando brutto.
I capelli crescono 1 cm al mese circa. Quindi ogni 3-4 mesi saranno aumentati di 3-4 cm (ci sono anche persone a cui crescono di più). Se si tagliano 1-2 cm il capello sarà comunque più lungo di prima, ma non si spezzerà, aumentando in modo sano.

10. L’aceto di mele

Spesso utilizzo l’aceto di mele dopo averli lavati. In una bottiglia da 1 litro metto 2-3 cm di aceto di mele e la riempio d’acqua. Con questa miscela risciacquo i miei capelli.
Non preoccupatevi, non lascia assolutamente odore.
Gli elementi acidi (come anche il limone) giovano moltissimo alla bellezza e alla lucentezza del capello, chiudendo la sua squama ed evitando così l’effetto crespo.

11. Districante

Se siete disperate (come spesso succede a me) a furia di snodare i vostri capelli potete ricorrere a degli aiuti. In commercio esistono numerosi districanti, ma il migliore per me rimane quello per cavalli di Decathlon. Non prendetemi per pazza: prima ho letto gli ingredienti (che sono i medesimi di tanti districanti per umani). Quando sono stata certa che non ci fossero prodotti nocivi ho provato: non potevo crederci, finalmente riuscivo a pettinarli in un attimo!
C’è da dire che i districanti, sia per persone che per animali, contengono molti agenti chimici, quindi non bisogna abusarne per la salute del capello. Io lo utilizzo 1 volta ogni 2 mesi circa (l’effetto è prolungato).

12. Li rispetto

Forse è il consiglio più importante. Se si vogliono capelli sani e luminosi non ci si può giocare. Io non li tingo, ci posso fare qualche volta leggerissimi (e pochi) colpi di sole. Non mi faccio pieghe contro la natura del mio capello: io ho capelli lisci e non ho la pretesa di averli ondulati o ricci. Posso farmi i boccoli una volta all’anno, ma spesso nemmeno questo.
Quindi accettate i vostri capelli per quello che sono e valorizzateli, rispettandoli sempre, senza volerli cambiare. Così diventeranno sempre più belli.

Spero di avervi aiutate con i miei consigli. Non sono difficili da mettere in pratica, anzi. 🙂

Puoi seguirmi anche su Instagram! 🙂

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